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TRASPORTI

  • AUTO

    Tramite A1/E45, uscita Battipaglia. Seguire la SS18 Tirrena Inferiore e la SS18var in direzione di Via Stazione FS a San Severino


  • BUS

    Con la linea 112 di Busitalia diretta a Vallo della Lucania, scendere alla fermata Centola e proseguire a piedi


  • TRENO

    Da Salerno prendere il treno in direzione Sapri e scendere alla fermata Centola-Palinuro-Marina di Camerota

Un posto incantato fermo nel tempo

Il Borgo Medievale di San Severino di Centola vecchia rappresenta un posto dove il tempo si è fermato all’inizio del ‘900. La posizione strategica, le abitazioni, il castello, le cappelle e tanti altri particolari fanno del Borgo Medievale di San Severino uno dei posti più affascinanti del Cilento.

Il borgo antico di San Severino di Centola ha origini medievali e la nascita è databile dal X all’XI secolo. Il nome del borgo medievale è legato alla storica famiglia del Principato di Salerno, i Sanseverino. Non è chiaro se il nome del paese derivi dal nome della ricca e potente famiglia o viceversa, sta di fatto che l’antico borgo è legato indissolubilmente al nome dei Sanseverino.
 
Uno dei primi edifici ad essere elevati sulla roccia che domina la valle del Mingardo è stato il castello. La fortezza è nata in quello che è un vero punto strategico della Valle del Mingardo. Dal borgo vecchio di San Severino è possibile controllare l’accesso di quella che è chiamata Gola del Diavolo.
Alla realizzazione del castello si aggiunse una cappella e l’abitato che sono giunte fino ad oggi. L’abitato vecchio di San Severino di Centola presenta molte stratificazioni: X-XI secolo, la stratificazione longobarda legata alla nascita del borgo; XI-XII secolo con la stratificazione normanna; XII-XIII secolo nell’epoca sveva; XIII-XIV secolo con gli angioini.
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  • L’abbandono del Borgo Medievale di San Severino di Centola è avvenuto nel corso del XIX secolo e nella prima metà del XX secolo. Le vecchie case arroccate sulla roccia erano di difficile accesso, per questi motivi gli abitanti del borgo iniziarono a spostarsi più a valle, dove sorge l’attuale stazione ferroviaria di Centola – Palinuro – Marina di Camerota.
  • Qualche abitazione di San Severino vecchia ha continuato ad ospitare alcune famiglie e solo nel 1977 la cappella del borgo vecchio smise di essere la chiesa della comunità di San Severino.
  • Sul crinale della collina sono arroccati molti edifici. Oltre alle abitazioni sono presenti le rovine del Castello, la torre Longobarda, ma anche il palazzo baronale e le chiese di S.Maria degli Angeli e di San Nicola.
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Scorci e prospettive

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