Image
CARICAMENTO
Prodotto aggiunto al carrello
Image
Raggiungere i luoghi

TRASPORTI

  • AUTO

    Tramite A1/E45 o SS18var, uscita Battipaglia. Continuare in direzione Centola


  • BUS

    Prendere la linea diretta per Agropoli Tendostruttura. Proseguire con il treno diretto Agropoli-Castellabate e scendere alla fermata Pisciotta-Palinuro


  • TRENO

    Da Napoli prendere il treno diretto "Stazione Pisciotta-Palinuro"

Dove Palinuro e Kamaratòn si incontrano

L’arco naturale di Palinuro a pochi passi dalla foce del Mingardo è una delle meraviglie del Cilento. Da sempre ammirato, dipinto e fotografato, rappresenta una vera e propria porta di passaggio dalla foce del Mingardo alla lingua di sabbia che si affaccia sul Mar Tirreno.

L’arco naturale di Palinuro con la sua spiaggia si trova a pochi passi dalla foce del fiume Mingardo che segna il confine tra Palinuro e Camerota. 

L’arco Naturale di Palinuro fa da cornice alla sua spiaggia e rappresenta una vera e propria bellezza architettonica della natura. Situato a pochi passi dalla foce del fiume Mingardo è una delle attrazioni più visitate di Palinuro. La spiaggia dell’arco Naturale si presenta fine e dorata e attualmente non è accessibile per rischio caduta massi. Dalla spiaggia è possibile ammirare anche lo scoglio del Coniglio. Tutto il costone roccioso è stato messo in sicurezza per evitare cadute accidentali di rocce.

Image
  • L’arco Naturale di Palinuro è situato a pochi passi dalla foce del fiume Mingardo, uno dei fiumi cilentani più suggestivi, in particolar modo il tratto che va da San Severino di Centola a Palinuro, costeggiando la strada, dove il fiume nel corso del tempo ha creato un vero e proprio canyon.
  • Il fiume sfocia al confine dei comuni di Centola e Camerota e sulle sponde si estende la spiaggia. In particolare sulla sponda sinistra (guardando il mare), si trova una delle spiagge più lunghe del Cilento, la spiaggia del Mingardo, formatasi proprio con i sedimenti del fiume.
  • Il Capo conserva segni di lontanissimi insediamenti umani, con tombe databili intorno al V sec. A.C. e reperti archeologici che dimostrano come la bellezza e la posizione strategica del porto abbiano favorito l'insediamento di una colonia greca.
Image

Scorci e prospettive

Image
Image
Image