AUTO
Tramite l'autostrada A1/E45, uscita Battipaglia. Prendere la SS18 Tirrena Inferiore e la SP15/SP15a in direzione Strada Provinciale Adolfo Cilento/SP61 a Castellabate
Via Gioacchino Murat, 84048, Castellabate (SA)
Tramite l'autostrada A1/E45, uscita Battipaglia. Prendere la SS18 Tirrena Inferiore e la SP15/SP15a in direzione Strada Provinciale Adolfo Cilento/SP61 a Castellabate
Da Salerno prendere la linea 034 "San Marco di Castellabate" fino all'Asilo Matarazzo, poi proseguire a piedi
Prendere la linea per Agropoli-Castellabate. Proseguire con la linea 099 che ferma all’Asilo Matarazzo. Proseguire a piedi fino al belvedere
Costabile Gentilcose era un monaco lucano, nato da umile famiglia a Tresino, frazione di Castellabate, tra il 1069 e il 1070. Ancora adolescente entrò nel monastero benedettino della SS. Trinità di Cava e la sua educazione e formazione spirituale fu affidata a san Leone. Dal gennaio del 1119 con il titolo di Abbas constitutus affiancò, nella guida dell'abbazia di Cava, san Pietro Pappacarbone che, nell'ottobre del 1122, gli consegnò il pastorale nominandolo suo successore.
Con l'autorizzazione del duca Guglielmo, il 10 ottobre 1123 diede inizio nel Cilento alla costruzione del castello dell'Angelo detto "Castrum Abatis", poi divenuto "Castellabate" per la difesa delle popolazioni locali dalle incursioni dei saraceni africani che, nel 1113, avevano devastato e depredato il territorio cilentano. Dopo la sua morte, i lavori di fortificazione furono continuati dal suo successore, il beato benedettino Simeone.
Situato all'entrata del piccolo paesino, il belvedere è oggi il punto di accesso al caratteristico borgo. Questa piazzetta ha una bellissima veduta sulle frazioni sottostanti lambite dal mare ed è dominata dal Castello dell'Abate.