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TRASPORTI

  • AUTO

    Tramite A1/E45 o A24, uscita Battipaglia, seguire SS18 Tirrena Inferiore, SS166 e SP13a verso Via Getsemani a Capaccio


  • BUS

    Prendere la linea 5320 "Salerno - aut.- Battipaglia - Capaccio - Roccadaspide" e scendere alla fermata di Via Petrala. Proseguire a piedi per 36 minuti


  • TRENO

    Prendere il treno regionale per Cosenza e scendere alla fermata "Capaccio Roccadaspide". Raggiungere la fermata dell'autobus e proseguire con la linea 5320

Un luogo di pace e preghiera nei tempi moderni

Il Santuario nasce dall’idea del Prof. Luigi Gedda, che dopo aver tenuto una conferenza all’interno della Diocesi di Vallo della Lucania, si recò presso le colline del Cilento per recitare l’ufficio della Madonna. Da quello splendido luogo, che offre una visione panoramica magnifica sul Golfo di Salerno, parte l’iniziativa del Professore di creare un centro di spiritualità per le Chiese del Mezzogiorno. A Roma, propose la sua idea al Dott. Mario Cristallini (Amministratore della Fondazione Getsemani) e all’Architetto Ildo Avetta (autore del Santuario del Getsemani nel Nord Italia). Nella primavera del 1956, si diede inizio alla progettazione, con l’obbligo preciso di mantenere tutte le querce secolari. I lavoranti al progetto (muratori, falegnami, elettricisti ecc.) sono stati per la maggior parte locali, e molti di loro, oggi anziani, ricordano con orgoglio quel periodo.

Il Santuario è stato edificato su due piani: la chiesa superiore è sormontata da una cupola con vetrate policrome. Nella chiesa inferiore si trova la suggestiva statua in marmo di Gesù in preghiera nel Getsemani e, alle pareti, delle artistiche ceramiche, che rappresentano santi venerati nell’Italia meridionale.

Tutto il complesso è collocato in un parco, dove si sviluppa il percorso della via crucis e quello del rosario, dove si trova anche un moderno anfiteatro in pietra. Davanti al Santuario è possibile ammirare la statua in bronzo della Madonna della Luna, lì posta nel 1970, poco dopo lo sbarco dei primi uomini sulla Luna. Oltre alla cripta dove è posta la statua di Cristo, si erge la Vergine Assunta che arriva a toccare i cinque metri di altezza e l’Agnello immolato, posto sopra l’altare maggiore al centro della chiesa.

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  • Getsemani in aramaico vuol dire “frantoio” ed era un piccolo oliveto poco fuori dalla vecchia città di Gerusalemme, sul monte degli Ulivi, nel quale Gesù Cristo, secondo i Vangeli, si ritirò dopo l’Ultima Cena, prima di essere tradito da Giuda e arrestato. Si legge nel Vangelo che Gesù, dopo l’Ultima Cena, uscì da Gerusalemme insieme agli Apostoli e andò in un giardino (chiamato appunto Getsemani) dove Gesù vi si ritirava spesso con i suoi discepoli.
  • Formato da due edifici, il primo a corpo curvo, che si apre sulla vista del Golfo di Salerno e dell’Isola di Capri, ospita il soggiorno, il refettorio e due aule per piccoli gruppi. Nei tre piani si trovano 60 camere doppie o singole. Nel secondo edificio, con corpo a V, sono comprese altre 25 stanze, suddivise in tre piani.
  • All’esterno, un ampio giardino circonda il Santuario ed è suddiviso in due percorsi. Il primo è dedicato alla Via Crucis, a metà del percorso, è possibile ammirare un grande anfiteatro, che durante l’estate ospita numerosi pellegrini per la celebrazione eucaristica. Il secondo percorso invece, è dedicato ai misteri del Rosario.

 

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Scorci e prospettive

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