Image
CARICAMENTO
Prodotto aggiunto al carrello
Image
Raggiungere i luoghi

TRASPORTI

  • AUTO

    Tramite SP175, E45 o A30, prendere l'uscita di Battipaglia e seguire SS18 Tirrena Inferiore, SS18var e SS267 verso Via del Castello/Via S.Del Vecchio ad Agropoli


  • BUS

    Linee Busitalia 34 e 99 e Autolinee Giuliano


  • TRENO

    Scegliere la linea che porta alla fermata Agropoli-Castellabate, quindi proseguire a piedi per circa 20 minuti

La roccaforte di Agropoli

Il Castello Angioino Aragonese rappresenta una delle principali attrazioni del borgo antico di Agropoli, situato nel centro storico. Un tempo fortezza e presidio militare ma anche residenza nobiliare, oggi il Castello è un luogo affascinante da visitare per la sua storia e per i numerosi eventi organizzati, come la rassegna annuale "Settembre Culturale".

La prima costruzione del Castello risale ai bizantini, intorno al VI secolo, che fecero di Agropoli la loro roccaforte e un attracco per la flotta. Nel corso del X e XI secolo i Normanni rinnovarono la struttura e iniziarono la costruzione delle mura, rimaste inalterate e di cui si può ammirare ancor’oggi lo stile normanno-svevo.

Il Castello fu sottoposto a diverse ristrutturazioni, in particolare ad opera di famiglie vicine alle due casate che ebbero il dominio sul Mezzogiorno, vale a dire Angioini ed Aragonesi. Nel XV secolo Giovanni Sanseverino conte di Marsico, feudatario di Alfonso V d’Aragona, diede inizio ad una ristrutturazione generale del Castello fino all’aspetto attuale dell’edificio. Venne costruito un fossato, la pianta dell’edificio a base triangolare passò ad essere a base quadrata e vennero rinforzate le fortificazioni.

Ben presto il Castello perse la sua funzione prettamente difensiva, per diventare in epoca vicereale e nel corso del Settecento la sede prescelta dalle grandi famiglie feudatarie come i Sanseverino, i Grimaldi di Eboli, i Caracciolo di Trentinara e i Sanfelice. Oltre ad essere residenza nobiliare, il Castello aveva al suo interno le celle carcerarie, la sede del giudice e la guardia.

Image
  • Il Castello di Agropoli è un luogo tanto suggestivo e poetico da essere fonte di ispirazione per scrittori, come la francese Marguerite Yourcenar nel suo romanzo “Anna, soror” e lo stesso Giuseppe Ungaretti, che visitò il Cilento nel 1932 e rimase colpito dalla bellezza di Agropoli e del suo borgo, come si legge nella sezione “Mezzogiorno” del volume “Il deserto e dopo”.
  • Nel 1806 Napoleone fece diventare il Castello un presidio del Genio Militare, come stazione per i soldati e armamentario, facendo di Agropoli il baluardo della difesa dell’intera costa del Principato Citra.
  • Ci sono alcuni nomi di personaggi storici legati al Castello, come la figura di Luisa Fortunata de Molina, detta la Sanfelice, che aveva sposato Andrea Sanfelice nel 1764 e che trascorse lunghi periodi di residenza al Castello. La donna collaborò con la rivoluzione napoletana del 1799 e morì decapitata per aver rivelato l’intenzione criminosa dei fratelli Baccher contro la Repubblica. È lei la donna che ispirò l’opera di Alexandre Dumas “La Sanfelice”.
Image

Scorci e prospettive

Image
Image
Image